Maschera
di Vincenzo Monfregola
EGO - David and Matthaus Edizioni
Articolo di Gian Paolo Grattatola
Mentre un volto scoperto porta ciò che ha avuto in dote
dalla natura, la maschera è l’occultazione pianificata della propria umanità:
“Ci trucchiamo/ ai confini del cuore,/ per nascondere/ emozioni di vita…/ forse
per schermirsi…” Per istinto di conservazione la maschera ricusa ogni
sensibilità di intenti e ne nasconde la purezza dalla luce feroce del mondo
esterno: “Uccide un’anima/ non pronta alla resa,/ estranea all’ira,/ alla
lussuria,/ assente in un mondo/ che mondo non è.” Come una corazza essa ci
consente di non portare in scena la nostra intimità e gli istinti privati per
poterli proteggere, nella fatale persuasione che quando “si chiude il sipario/
e si spengono le luci,/ inizia ora il momento che scruta,/ nel silenzio, della
vera essenza;/ quella autentica,/ senza copioni, senza battute,/ senza attori”…