MASCHERA "...ci trucchiamo ai confini del cuore..."



MASCHERA nasce come silloge nel 2012 e pubblicata a Maggio 2013 nella divisione EGO di David and Matthaus Edizioni, ma la poesia che regala il titolo all'intera raccolta l'ho scritta nel 2002; sono passati undici lunghissimi anni da quando con la stessa vinsi il Primo Premio alla XI Edizione del Concorso Letterario MEGARIS di Napoli, uno dei Premi più conosciuti ed ambiti dagli emergenti del tempo, testate giornalistiche come "IL MATTINO" rivolgevano particolare attenzione per questo evento.


"...ci trucchiamo 
ai confini del cuore, 
per nascondere 
emozioni di vita..."


Non avrei mai immaginato di poter vincere un concorso di questo spessore, era veramente uno degli eventi nazionali che faceva tremare gli esordienti. 
Decisi di mettermi al giudizio del popolo, amo essere definito come la giuria stessa fece "il poeta del popolo", partecipai alla sezione ESPOSITIVA, vennero realizzate tutte le poesie in gara su vere e proprie tele artistiche ed esposte nelle piazze più importanti di Napoli e della Campania, tutti i pedoni o chiunque si avvicinava alla lettura di queste liriche era libero di votare o meno quella preferita. 
Le opere da me presentate erano due, "Pagine di vita" e "Maschera", la seconda fu quella a prevalere sulla prima e su tutte le altre... vinsi il Primo Premio grazie a tutti coloro che lessero col cuore i miei versi.

Pagine di vita

[...] "Tanti a guardare,
 ad ascoltare 'Vita',
 versi del mio passato,
 del mio presente,
 del mio tempo che verrà…"

 Ho scritto in versi
 le mie emozioni,
 elegie,  poesie,
 i miei ricordi
 raccontati ad alta voce.[...]




Maschera
[...] "Ci si nasconde
con trucchi e colori
che dipingono il mio "io"
lontano da "IO"
sguardo ed occhi
non rispecchiano l'anima
ma solo un riflesso". [...]



Nel 2012 decido di realizzare una silloge che porti il nome di questo importantissimo evento del mio esordio, misi insieme i versi di un anno e a dar nome all'intero progetto la poesia "Maschera", l'ho presentata alla David and Matthaus che ha promosso l'idea, nel maggio 2013 pubblica MASCHERA "...ci trucchiamo ai confini del cuore...".

A quel punto le emozioni impazziscono, sono tante le cose da decidere e tanta è la voglia di renderla perfetta, di darsi ai lettori con la luce giusta cui i miei occhi vogliono. Ricordo quando c'era da scegliere la foto della copertina, una storia inverosimile direi, feci una ricerca su google, cercavo qualcosa di particolare che mi ispirasse e facesse giustizia al titolo della mia raccolta, il destino ha voluto capitassi in uno di quei portali di fotografi con vere e proprie gallerie web, una community per tutti quegli scatti che raccontano cosa cattura l'occhio di colui che è dietro l'obbiettivo.


Trovai "Mimo", è questo il titolo della foto che oggi rappresenta la copertina di Maschera, bellissima era perfetta per la mia silloge, ma non esitarono ad arrivare i brividi dietro la schiena quando vidi chi fosse l'autore... Antonio Cacciola... mio zio, il fratello di mia madre che ci aveva lasciati da poco, una persona meravigliosa che ha catturato ogni momento della mia vita con i sui meravigliosi scatti fotografici, un punto di riferimento. Ho maturato anche grazie a lui la mia voglia di fare arte, mi avvicinai per un lungo periodo alla fotografia, mi insegnò a regolare l'obbiettivo, mi regalò la sua prima Canon compresa di cavalletto, e tuttora la custodisco gelosamente tra i regali di valore inestimabile, mi fece vedere come si sviluppano le fotografie, di quelle in b/n ne sono follemente innamorato.
Antonio Cacciola ancora una volta mi ha preso per la mano e mi ha regalato una delle sue foto più belle per la mia raccolta in versi, lo fece già in passato, quando era in vita, regalandomi "I colori della Toscana" - foto di copertina Nel tempo dei girasoli, ed è qui che si rafforza la mia idea di destino, è con questi eventi che del mistero ne faccio una certezza, tra tutte le gallerie, tra tutte le foto del web a me è giunta proprio quella immortalata da un fotografo d'arte che mi ha cullato, cresciuto ed accompagnato nell'arte del viversi, e nonostante la sua assenza fisica continua a farlo, i suoi consigli arrivano dal cielo e da tutte quelle stelle che tutte le notti cerco nel manto di seta blu della notte.

Sono tante le storie che raccontano le mie sillogi, sono tanti i momenti velati tra i versi delle mie poesie, sono tante le emozioni che urlano in ogni pagina che le compone.


Tra le emozioni più belle, 
dopo aver visto l'intera silloge realizzata, 
è stato quando la David and Matthaus 
mi inviò le slide di Maschera... 




Calco d'argento 
nasce in una notte, una di quelle corposamente silenziose e si vede finalista alla gara poetica "Domande al silenzio" organizzata nel 2013 da Oubliette Magazine; portale web internazionale che si è occupato del COMUNICATO STAMPA  di Alessia Mocci, curatrice anche della prefazione di Maschera, mi ha regalato la possibilità di diffondere a fascia ampia l'ufficiale pubblicazione della mia silloge.



La "Sinossi"
Porto a voi parole in versi, emozioni in lettere, colori su carta; a voi che respirate di sole, di cielo, di aria quella pura, a voi che amate, piangete, sorridete, vi emozionate.
Porto a voi la mia poesia, possa essere di compagnia, di sfogo, di lettura nel tempo, di conservazione per quelli che verranno, per coloro che non vedono, non sentono, non parlano.
Porto a voi la mia anima senza veli affinché alcuna maschera salga su quel palco che recita la vita.

Vincenzo Monfregola




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